La mia opinione: questo romanzo mi è piaciuto da matti. Non avevo mai letto alcuna opera della Fiorio prima d'ora, ma devo ammettere che se non mi fossi lasciata influenzare dalla copertina accattivante e dall'immensa stima che ho per l'agente letterario che segue la Fiorio, forse non l'avrei mai comprato. E invece, credo sia uno dei libri più interessanti e completi che ho letto nell'ultimo anno. Attraverso gli occhi dei bambini e quelli di una pubblicitaria in carriera senza particolari fronzoli ma attaccata alla realtà, la Fiorio dipinge una situazione familiare reale, troppo reale per passare inosservata. Il tatto, la delicatezza con cui affronta il tema della persecuzione e della violenza domestica, mi hanno letteralmente sconvolta. Può essere facile scivolare nell'ovvio quando si trattano certi argomenti, e invece l'autrice gestisce dialoghi e descrizioni con sapiente tempismo e andatura, portandoci a capire la realtà a poco a poco... Ho apprezzato tantissimo il giusto mix delle storie, che si intrecciano senza prevaricarsi mai, ma creando un paesaggio narrativo coinvolgente, emozionante e anche divertente. Il brutale realismo di Giada, l'enorme fantasia di Rebecca, l'assenza di una madre, la presenza di Lorenzo, l'introversione di Daniele sono tutti aspetti che mi hanno stregato, sapientemente armonizzati in un mix che non lascia scampo. Questo libro lo DIVORI.
Consigliato caldamente, per ricordarsi che persino le fiabe sono più realistiche di come ce le hanno raccontate.
Voto: 5 zampette