domenica 20 settembre 2015

NOVECENTO - di Alessandro Baricco

Trama: Abbandonato da neonato sul transatlantico Virginian, adottato e cresciuto da un marinaio di colore, Danny cresce a bordo della nave con una passione unica: suonare il piano. La sua naturale predisposizione alla musica, la sua capacità di emozionare creando arie uniche, il suo cinismo e il suo modo 'sopra le righe' di valutare ciò che lo circonda, lo condurranno a creare un rapporto strano e duraturo con il narratore salito a bordo come trombettista. Tutte le cose hanno una fine, e anche il Virginian dovrà arrendersi al tempo e alla morte... me il suo pianista, non saprà abbandonarlo mai.




Il mio commento: Lo dico subito: mi sono avvicinata a questo testo dopo essermi letteralmente innamorata della sua trasposizione cinematografica, ovvero il fil "Il Pianista sull'Oceano" con un Tim Roth strepitoso. Così, ho deciso di leggere il libro, che appare da subito diverso da tutto. Pensato come testo teatrale, il libro si sviluppa come fosse un libretto da aprire all'opera, con scene descritte rapide e dialoghi di voce narrante e personaggi. Baricco rivela una dote particolare nello scegliere accuratamente i dialoghi e i modi di linguaggio che permettono di affezionarsi a Danny in modo naturale,  pagina dopo pagina, attimo dopo attimo, fino a comprendere la sua scelta di non lasciare mai la nave su cui ha vissuto una vita intera. Ho trovato un testo profondo pur scivolando via rapido, (letto davvero in poche ore) che ti lascia addosso quel senso di malinconia, di partecipazione emotiva, di rabbia e di comprensione insieme, degne di un'opera letteraria di alto spessore.
Ammetto che mi aspettavo tutt'altra cosa, e quando mi sono trovata di fronte un testo teatrale, sono rimasta delusa. Ma, in realtà, è proprio questa particolarità a rendere unico il testo... in poche pagine, in poche battute, racconta la storia di una vita con tutti gli elementi affascinanti, emotivi e paranoici che la compongono. E solo una mano tanto magistrale come Baricco poteva fare questo in così poche pagine.
Grazie Alessandro di aver pensato una chicca tanto straordinaria per il panorama letterario nazionale e internazionale.


Voto: 5 zampette



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