giovedì 22 gennaio 2015

UN AMORE AL MIRTILLO - di Mary Simses

Trama: Ellen Branford, giovane avvocato in carriera di New York, non ci pensa due voltE: realizzare l'ultimo desiderio dell'amata nonna Ruth, espresso in punto di morte, è l'unica cosa che conta adesso. Così, parte per Beacon. una cittadina del Maine, dove dovrà recapitare una lettera di sua nonna ad un certo Chet, il suo primo amore. Il giorno del suo arrivo, Ellen incontra Roy, un aitante e affascinante carpentiere, che la salva dalle acque dell'oceano in cui è finita mentre faceva foto da un pontile di proprietà privata. Presa dall'euforia del salvataggio, dal sole, dal sale e da quel volto così attraente, Ellen lo ringrazia baciandolo con passione. Nel giro di poche ore, Ellen diventa quasi una celebrità locale, e vede quel bacio campeggiare sulle prime pagine dei giornali locali. La consegna della lettera la costringe a trattenersi più tempo del previsto a Beacon, tempo che le permette di conoscere aspetti sconosciuto della nonna Ruth: una passione per la pittura e un amore distrutto. Complice questa ricerca, la gentilezza degli abitanti della cittadina, i luoghi meravigliosi, i mirtilli, i ritmi così diversi dal caos newyorkese, il buon cibo, la inebriano al punto di far crollare tutte le seu certezze. E poi, Roy, che con il suo essere tanto diverso da lei sembra essere invece quello giusto. Cosa fare?  Cosa vuole Ellen davvero? E qual'è il suo posto? E la ricerca di informazioni sulla vita di sua nonna, diventa in realtà la ricerca di se stessa. 

Il mio commento: il libro parte subito in quarta, con l'incontro scontro tra i due personaggi principali: Ellen e Roy. Il ritmo poi cambia bruscamente, rallentando moltissimo per lasciare spazio alle ampie descrizioni che permettono quasi di toccare quei luoghi, gustare quei mirtilli e sentire tutti quei profumi. Numerosi i richiami al passato, vissuto o ipotizzato dalla narratrice. 
Ben dosata la piccola sensazione di suspance relativa alla ricerca della verità sulla storia di Ruth, con uno scoprire le carte graduale e mai esasperato. 
Ho trovato Ellen un personaggio interessante, la tipica donna piena di certezze che, messa in un contesto diverso, sconosciuto e che riporta le cose alla loro essenza prive di sovrastrutture, può ritrovare la vera se stessa. L'intero libro risulta quindi un viaggio interiore che Ellen compie, ritrovando non solo informazioni su chi fosse davvero sua nonna, ma soprattutto su chi LEI è veramente, e quello che vorrà essere. Pur essendo un libro con un intreccio romantico, quindi, il romanzo mantiene forte il tema della ricerca di se stessi, contro le apparenze, le aspettative altrui e addirittura contro le proprie. 
Avrei preferito un ritmo leggermente più rapido in alcuni passaggi, ma il mio giudizio è complessivamente positivo. 

VOTO: 4 zampette 

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