giovedì 3 novembre 2016

TUTTI I DIFETTI CHE AMO DI TE - Anna Premoli


Trama: Ethan Phelps è un anticonformista, o almeno crede di esserlo con la sua capigliatura biondo platino, la sua abbronzatura da surfista, i suoi eccessi, il suo disinteresse per l'azienda di famiglia della quale ha ereditato una grossa fetta con la morte del padre, e il suo sperperare completamente il patrimonio per far fronte a stupidi desideri. Ma la pacchia finisce quando, per evitare che si distrugga con le sue mani e che distrugga quindi anche gli affari di famiglia, Ethan viene affiancato dall'ennesimo amministratore di sostegno che dovrà tutelare i suoi interessi. Per Ethan sembra essere l'ultima di una lunga lista di avvocati che rimetteranno l'incarico per le sue stupidaggini, ma Sara Di Giovanni, affascinante quanto caparbio avvocato specializzato in brevetti industriali, non ha nessuna intenzione di fallire.
Un rapporto scontroso sin da subito che, grazie a dispetti e ripicche, giochi e fobie, evolverà in qualcosa di decisamente inaspettato.



Il mio pensiero: Storia assolutamente frizzante e divertente, nel pieno stile Premoli. Adoro come scrive Anna, che gestisce con un equilibrio disarmante per noi lettori le dinamiche dei personaggi. Niente è lasciato al caso, e ogni situazione rivela a poco a poco e sotto una superficie esilarante, la profondità dei tratti caratteriali dei protagonisti. Interessante il fatto che anche in questo romanzo si parta da due persone opposte in atteggiamenti e scopi ma proprio per questo assolutamente bisognosi di incastrarsi perfettamente l'uno con l'altra. Certo, essendo romanzi è chiaro che i libri della Premoli lasciano intuire da subito il chi si metterà con chi, il lieto fine, la bella favola, eppure è trascinante vedere nascere la storia sotto i nostri occhi e partecipare quasi come presenze sulla scena ai pensieri e alle situazioni che vedono protagonisti i personaggi. Ridi con loro, arrossisci con loro, fantastichi, piangi, soffri e speri. E anche in questo romanzo si ritrova la magia di una narrazione impeccabile. Insomma, quando inizi a leggere Anna Premoli, non puoi più smettere. Una garanzia.

Voto: 5 zampette 




giovedì 20 ottobre 2016

L'AMORE è UNO SBAGLIO STRAORDINARIO - Daniela Volonté

Trama: Melissa, ricercatrice universitaria acquista ad un'asta un Ipad, ignara del fatto che tale strumento contenga ancora i dati del precedente proprietario. La curiosità è femmina, e quando Melissa accede alle meravigliose fotografie salvate su quel dispositivo non può fare a meno di cercare il legittimo proprietario. Leon de Rouc, un facoltoso programmatore, bello e sa una vita apparentemente perfetta, è colui si cela dietro quel modo di osservare il mondo così maledettamente attraente e Melissa avvia con lui un'amicizia online attraverso i social. Può una corrispondenza innocente, fatta di momenti di pura evasione e di confidenze più semplici da fare rispetto al faccia/faccia diventare necessaria come l'aria che si respira? E allora, è giusto lasciare che questa intesa rimanga solo virtuale? 

La mia opinione: ho sentito molto parlare della Volonté, e alla fine ho ceduto comprando questo libro che dalla copertina e dal titolo mi ha colpita subito tra gli scaffali della libreria. La storia è molto carina anche se non ho apprezzato diversi passaggi a mio avviso di dubbio gusto sull'atteggiamento libertino e a tratti violento del protagonista maschile... ma è un gusto assolutamente personale. Altro appunto devo farlo sulla scelta di inserire il tema della gravidanza indesiderata, roba da trattare con più molle. A parte questi aspetti che non mi hanno molto esaltata, ho trovato uno stile brillante e fresco, ottimi tempi narrativi (cosa non semplice quando si riportano le corrispondenze), e una bella capacità di gestire la doppia narrazione. 
Nel complesso, quindi, un libro carine e frizzante, con qualche nota romantica che non guasta. 


VOTO: 2 zampette 



martedì 16 agosto 2016

QUALCOSA DI VERO - Barbara Fiorio

Trama: La vita di Giulia prende una piega strana nel momento in cui, rincasando mezza ubriaca, trova sullo zerbino di casa Rebecca, la figlia in età elementare della vicina di casa. Gli occhioni dello scricciolo che la guardano, il suo senso materno che le impedisce di lasciarla da sola in piena notte ogni volta che la mamma di Rebecca si dissolve misteriosamente, impongono a Giulia di prendersi cura della bimba diventando la sua Fata della Buonanotte, ovvero quella che le racconta le fiabe come STANNO VERAMENTE, fiabe che nel giro di poco diventano il punto di contatto tra le due e il mondo che le circonda. Quel mondo in cui, proprio come in ogni fiaba, nasconde un mostro, un mostro da sconfiggere con qualcosa di vero.


La mia opinione: questo romanzo mi è piaciuto da matti. Non avevo mai letto alcuna opera della Fiorio prima d'ora, ma devo ammettere che se non mi fossi lasciata influenzare dalla copertina accattivante e dall'immensa stima che ho per l'agente letterario che segue la Fiorio, forse non l'avrei mai comprato. E invece, credo sia uno dei libri più interessanti e completi che ho letto nell'ultimo anno. Attraverso gli occhi dei bambini e quelli di una pubblicitaria in carriera senza particolari fronzoli ma attaccata alla realtà, la Fiorio dipinge una situazione familiare reale, troppo reale per passare inosservata. Il tatto, la delicatezza con cui affronta il tema della persecuzione e della violenza domestica, mi hanno letteralmente sconvolta. Può essere facile scivolare nell'ovvio quando si trattano certi argomenti, e invece l'autrice gestisce dialoghi e descrizioni con sapiente tempismo e andatura, portandoci a capire la realtà a poco a poco... Ho apprezzato tantissimo il giusto mix delle storie, che si intrecciano senza prevaricarsi mai, ma creando un paesaggio narrativo coinvolgente, emozionante e anche divertente. Il brutale realismo di Giada, l'enorme fantasia di Rebecca, l'assenza  di una madre, la presenza di Lorenzo, l'introversione di Daniele sono tutti aspetti che mi hanno stregato, sapientemente armonizzati in un mix che non lascia scampo. Questo libro lo DIVORI. 
Consigliato caldamente, per ricordarsi che persino le fiabe sono più realistiche di come ce le hanno raccontate. 


Voto: 5 zampette

venerdì 29 luglio 2016

LA TENTAZIONE DI ESSERE FELICI - di Lorenzo Marone

Trama: Cesare Annunziata, settantasettenne vedovo da cinque anni e con due figli, è un uomo cinico e rompiscatole, la cui vita è scandita da  qualche bicchiere di vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano del suo stesso palazzo, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere. Come contorno, un rapporto difficile con la figlia e un rapporto pressoché inesistente con il figlio. Gli equilibri cambiano quando nel condominio arriva Emma, il cui rapporto con il  marito convince poco Cesare, attento e istintivamente premuroso verso quella donna che gli ricorda così tanto una vecchia fiamma. La legge negli occhi, scoprendo un mondo di sofferenza e di bisogno di aiuto, aiuto che Cesare vuole e desidera dare forse come riscatto per una vita vissuta nel cinismo e nell'egoismo. 


Il mio commento: come forse alcuni di voi sapranno io non seguo la massa nell'acquistodi un libro.. e infatti non ho comprato questo romanzo nel periodo in cui è uscito e tutti ne parlavano. Ho atteso che arrivasse il momento giusto per approcciarmi ad una storia che sapevo essere diversa da tante altre, che sapevo mi avrebbe trascinata nell'animo umano e nei paradossi che lo compongono. Il momento giusto è arrivato e ho divorato questo romanzo. Cesare è uno di noi, non un essere perfetto ma un essere umano che un attimo prima lo prenderesti a schiaffi e l'attimo dopo gli stringeresti le braccia al collo. Le dinamiche familiari, i temi trattati, sono assolutamente realistici e in linea con i tempi e vederli attraverso gli occhi di un uomo di oltre 70 anni offre spunti di riflessione diversi. 
Marone sa gestire i personaggi sapientemente, senza eccedere in nulla ma offrendone la nuda e cruda realtà, con i timori, le speranze, la scorza dura e le debolezze. Questo libro è uno spaccato di vita, che ti ingloba e ti trascina fino all'epilogo con una sfilza di "mi piace" che dovremmo ricordarci più spesso di non dimenticare per poter cedere alla tentazione di "essere felici", davvero.  


Voto: 4 zampette

lunedì 29 febbraio 2016

Dite grazie...

Viviamo un modo complicato, che ci impone ritmi assurdi, e un'esistenza densa di appuntamenti, preoccupazioni, difficoltà. In mezzo a tutti questi impegni, finiamo col correre dimenticando di osservare, parlare senza ascoltare, camminare a testa bassa dimenticando cosa ci circonda. Il risultato? Senza che ce ne accorgiamo quasi, sul nostro volto si dipinge un sorriso rovesciato, segnale inequivocabile di spossatezza, grigiore interiore, apnea emotiva. 
E proprio quando questa situazione si protrae e quel sorriso rovesciato inizia a diventare una specie di cicatrice,  inaspettatamente qualcosa o qualcuno getta via quel grigiore e dipinge tutto nuovamente con colori vivaci, restituendo al nostro volto un sorriso #vero
E una volta accaduto, perché lasciare che quel sorriso si spenga ancora? 
E, soprattutto, perché non dire #‎grazie‬ a chi lo ha fatto tornare su di noi?
Sorridete dunque, nonostante le corse, le preoccupazioni, le brutture o il grigiore di ciò che ci circonda... e #ringraziate chi getta vernice colorata e brillante su di voi.

lunedì 11 gennaio 2016

Finché amore non ci separi - di Anna Premoli

Trama: Amalia Berger è la "regina di ghiaccio" dei tribunali newyorkesi. Forte, fredda e sicura di sé non si è mai appoggiata allo status sociale della sua famiglia per affermarsi.
Una banale causa per guida in stato di ebbrezza di una sua cliente dell'alta società, la porta a scontrarsi con il nuovo procuratore, sua vecchia conoscenza e fiamma dei tempi dell'università. Dieci anni, e tra Ryan e Amalia è ancora elettricità, tanto che il loro farsi la guerra in aula porta il giudice a decidere per una condanna esemplare: passare del tempo insieme per lavori socialmente utili.
La guerra è guerra, pare ovvio da subito, e come si possono gestire quelle ondate di odio che sembrano ancora ben radicate in entrambi?


Il mio commento: premetto che io amo la Premoli, amo le sue storie, amo il suo modo di scrivere... e con questo romanzo non ha affatto deluso le mie aspettative.
Mi piacciono i dialoghi, che sono sempre realistici e pare quasi di sentirle davvero quelle parole!
I personaggi sono perfetti anche in questo romanzo: adoro la glaciale Amalia e il modo in cui cerca di non mostrare mai le sue debolezze, e adoro Ryan sempre combattuto tra il voler fare qualcosa e il farlo veramente.
Amo le storie fatte di odio e amore, quelle che scindono tutte le emozioni che l'amore nascosto induce. Insomma, è stata davvero una lettura piacevole, di quelle che chiudi il libro e continui a vedere i protagonisti davanti ai tuoi occhi, e continui a tifare per loro...
Insomma, STRA-CONSIGLIATO, soprattutto se adorate i romance... e se amate sognare.


VOTO: 4 zampette 

lunedì 4 gennaio 2016

NON VOLARE VIA - di Sara Rattaro

Trama: Alberto, Sandra, Alice e Matteo. Una famiglia come tante, con problemi come tanti.
Matteo è un bambino particolare, perché affetto da sordità.
Alice è una sorella in gamba che ha saputo adattarsi alla condizione del fratello e stabilire un contatto unico con lui.
Sandra è una mamma concentrata sulla famiglia distratta dalle preoccupazioni.
Alberto è un padre arresosi alla vita sin dopo la prima delusione d'amore.
Una vecchia fiamma, una passione che scoppia più forte di prima, il tradimento, l'allontanamento, la delusione. E Matteo che vorrebbe quell'uccellino non volasse via.


Mi sono avvicinata a questo libro con grande curiosità, in un periodo in cui avevo bisogno di unire a letture leggere qualcosa di "corposo" (eh sì, leggo anche più di un libro alla volta e di generi diversi!). Mi ha incuriosito il fatto che si affrontasse il tema della sordità... nella mia vita privata sono in contatto settimanalmente con persone sorde e, anche se a distanza, mi rendo conto delle difficoltà che si hanno nel gestire questa situazione. Ho sempre pensato quanto sia difficile per i familiari approcciarsi nel modo corretto, trasmettere amore e attenzione senza togliere indipendenza al figlio sordo. Sara Rattaro tocca l'argomento con una delicatezza incredibile, senza indugiare troppo, ma mettendo la sordità al centro di dinamiche familiari reali, di normale identificazione per tutti, rendendola quindi molto più reale e aderente alla normalità di quanto la maggioranza possa pensare.

Ho amato Alice sin dal primo momento, da quando affronta con forza la delusione verso il padre; ho amato Sandra per la forza d'animo che ci mette nel gestire le dinamiche familiari come un giocoliere che deve esibirsi con dieci strumenti di caratteristiche diverse; ho odiato Alberto per la sua ricerca di evasione dalla normale e soffocante vita familiare, e ho capito Matteo.
Grazie ad una sapiente mano che ha saputo raccontare di una famiglia interrotta come ce ne sono tante, ho avuto l'occasione di entrare in una casa con dinamiche difficili e prendere parte emotivamente alle vicende come se ne facessi parte.

Ringrazio Sara per questa storia stupenda, che non ha bisogno di fuochi d'artificio per attirare l'attenzione, ma che accostandosi alla realtà ci ricorda di quanto la vita si fatta di scelte.
Come una partita di scacchi.

VOTO: 5 zampette